Per adesso e per l'incanto.

Abbiamo la spada in mano. Quando ci si incontra e ci si cerca è sempre così. Una danza intelligente e sottile. Un passo indietro ed un passo avanti. Per capire se si è ad armi pari, oppure no. Non c’è chi vince o chi perde. L’unica vittoria è essere ad armi pari. Ora ho deposto le mie armi. Non abbiamo vinto. Abbiamo perso. Ho perso anche io. Rimangono tante cose però. A volte basta un secondo condiviso per innescare una trasformazione. Quell’attimo c’è stato. Un attimo in cui sono stata esattamente dove volevo essere. Un attimo in cui sono stata veramente presente. Ringrazio quell’attimo. L’orchestra non suonerà per noi fili d’erba. Ma finalmente io mi sono perdonata. E ho capito che non è questione di tempo ma di tempismo. E il tempismo a modo suo è sempre perfetto. E ora riesco a leggere il senso che si nascondeva dietro questi eventi. Ho perso la casa un’altra volta. Ritorno ad essere nomade. Ma con un tesoro in più nella borsa. Ho capito di non aver più paura. E l’ho capito nel momento in cui mi sono sentita veramente disposta a rinunciare a tutto questo spazio solo mio. E ci rinuncerò a tutto questo spazio, ma lo farò al momento giusto. Per chi mai deciderà di volersi perdonare, come finalmente ho fatto con me stessa. Lo farò quando mi ritroverò dopo la danza, ad armi pari. E insieme deporremo i coltelli a terra e ci prenderemo per mano. E tra quelle due mani scorrerà in un istante tutta la vita che c’è, senza bisogno di parole per dirlo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi hai fatto ricordare questo: http://www.youtube.com/watch?v=5FIL4-aVL74.

Ermy Kay ha detto...

Strane coincidenze. E che bello sarebbe continuare a volare.

Anonimo ha detto...

Sai che scrivi bene... continuerò a seguirti.


Non sai chi sono, ma mi conosci.

Ermy Kay ha detto...

:)